Il ponte di Christo sul Lago d’Iseo

Un magnifico esempio di Land Art sul Lago d'Iseo

Floating Piers di Christo

Il ponte di Christo sul Lago d’Iseo fu una magnifica e spettacolare opera d’arte durata 20 giorni e che ha permesso a tutti di “camminare sull’acqua”, proprio come fece Gesù nella sua più celeberrima impresa raccontata nella Bibbia. In migliaia sono venuti sul Lago d'seo per passeggiare sul Ponte di Christo. 

200mila cubi di polietilene e 70mila metri quadrati passerella gialla: sorretto da 200 ancore che permisero creare un vero e proprio percorso pedonale sull’acqua lungo 3 chilometri. 

L’opera, immaginata, sognata e realizzata dall’artista bulgaro Hristo Vladimirov Yavachev (Christo), ebbe termine entro giugno 2016 e restò aperto al pubblico per tre settimane circa, collegando la terraferma con Montiosola e l'isola di San Paolo
Il progetto, nello specifico, prese il nome di “The Floating Piers” e fece il giro del mondo portando agli onori della cronaca internazionale non solo Christo ma anche il Lago d’Iseo. La passerella collegava Montisola a Sulzano sulla sponda bresciana.: un segmento di 3 chilometri, in parte steso sulla terraferm per poi proseguire il giro dell’isoletta di San Paolo. 

In molti hanno sfidato il sol leone per venire a solcare le acque del lago, sebbene Christo avesse affermato che la passerella fosse stata pensata soprattutto per gli abitanti di Montisola, che ogni giorno devono affrontare la barriera d’acqua per svolgere normali attività, e ai quali vieniva perciò fatto il regalo di poter passeggiare fino alla terraferma. 
Tuttavia anche i molti turisti che già abitualmente frequentavano questa zona poterono godere del ponte pedonale che aveva queste caratteristiche: 

La passerella aveva una larghezza di 16 metri per una superficie totale calpestabile di 70 mila metri quadrati. Lo spessore era di 50 centimetri ma ai lati saranno presenti delle incurvature che arriveranno fino al pelo dell’acqua. Ogni 50 metri ci sarà un’ancora realizzata in materiale riciclabile e piano piano si dissolverà nell’acqua alla fine dell’installazione. In generale tutti i materiali usati per quest’opera sono ecosostenibili.

Il ponte di Christo d’Iseo fu dunque una vera e propria opera d’arte da scoprire e “calpestare” e sopra alla quale in tanti hanno passeggiato allegramente. 
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