PALAZZO TE - VILLA DEI PIACERI


La storia di Mantova è sempre stata legata all’acqua. Da un piccolo fazzoletto di terra che emergeva sulle paludi, nell’XI secolo si trasforma in un borgo medievale circondato dai laghi. A un tiro di balestra dal borgo si trova una isola, chiamata il tejeto, che i Gonzaga nella metà del Trecento utilizzano come luogo di delizie e una riserva di caccia. Solo nel Cinquecento si deciderà di costruirvi una meravigliosa dimora, il palazzo che prende il nome da tejeto, Palazzo Te, il capolavoro di Giulio Romano. 


Il marchese Ludovico II Gonzaga aveva adibito parte del tejeto a scuderia, per la sua celebre collezione di cavalli. Sarà suo nipote, Federico II, figlio di Isabella d’Este, a decidere di costruire una vera propria dimora di delizie, proprio sull’isola, per la quale fece giungere a Mantova Giulio Romano, grazie ai buoni uffici del suo ambasciatore a Roma, il Baldassar Castiglione.

Giulio Romano si rifà al modello delle antiche domus rustiche, che aveva appreso dal manuale di architettura di Vitruvio. Si tratta di una grande dimora che si estende intorno ad un enorme cortile. Dal punto di vista della decorazione esterna si capisce immediatamente come Giulio Romano voglia variare alla variazione dell’architettura antica
La facciata esterna, ad esempio, alterna un bugnato rustico ad un bugnato liscio e le colonne dell’atrio sembrano appena uscite da una cava, contrastano però con la perfezione della volta, che è un omaggio a quella della Basilica di Massenzio. 
Un contrasto continuo tra realtà naturale e artificiale, in una parola il Manierismo. 


Date della visita
Luogo incontro: Ingresso Palazzo Te 
Costo visita guidata: 10 euro 
Ingressi a pagamento: da pagare in loco 15 euro 
Durata visita: 2 ore 
Parcheggio: Parcheggio Primaticcio
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