Verona ai tempi di Dante


Dante e le Stelle


Non c’è nessun documento allo stato attuale che ci testimoni la presenza di Dante a Verona. Ma è lui stesso, principalmente nella Commedia, che ci dà indicazioni della sua conoscenza di Verona. Attraverso questi rimandi veronesi è possibile risalire ai luoghi che può aver visto, ma è attraverso i riferimenti astrologici che siamo a conoscenza dell'amicizia profonda che legava il Sommo Poeta con Cangrande. In questo loro legame giocarono un ruolo fondamentale proprio le stelle.  

Al tempo di Dante l’astrologia era considerata una scienza, insegnata nelle Università. Oggi abbiamo ragione di pensare che l'esule fiorentino scelse Verona come “rifugio e ostello” poiché vide nel condottiero Cangrande colui che “impresso fue, nascendo, sì da questa stella forte” poteva donare pace ad un’Italia “di dolore ostello”. Nei versi del Paradiso dedicati al Signore di Verona si celerebbe la conoscenza approfondita da parte del poeta dell’astrologia e della carta natale del nostro principe scaligero.  
La passeggiata sulle orme di Dante parte da Castelvecchio per giungere a Porta Borsari, Piazza dei Signori, Arche Scaligere e Chiesa di Sant’Elena, con riferimenti astronomici, astrologici e pitagorici legati a Dante e a Verona

Data: 1 maggio alle h. 18.00
Appuntamento: Arco dei Gavi, Piazzetta Castelvecchio
Costo: 15 € cad. 
Durata: 1,5 h. 
Tappe del tour: Castelvecchio, Porta Borsari, Piazza dei Signori, Arche Scaligere, esterni di S. Anastasia e S. Elena
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