Malcesine
Il nucleo di Malcesine è antico ed ancora oggi restano le tracce delle mura che cingevano il villaggio e delle di tre porte. Le dimore che si affacciano sulle vie vanno dal Medioevo al Rinacimento. Venezia se ne volle impossessare perchè la sua posizione strategica la rendeva adatta a intercettare gli insistenti contrabbandi di granaglie che si svolgevano lungo la direttrice Desenzano, Limone, Torbole e Riva.
Peculiarità
È l’unico paese che non è stato modificato dai moderni lungolaghi e si affaccia ancora all’acqua con il “porto vecchio”. Sulla grande piazza sorge l’elegante costruzione che in età veneta fu sede del Capitano del Lago (ora Municipio). Il Palazzo dei Capitani fu edificato nel 1477: varcato l’elegante portone d’accesso si possono scoprire alcuni stemmi dipinti sul soffitto e al secondo piano ospita la biblioteca comunale le cui finestre alla veneziana si affacciano sul lago. Alle spalle di Malcesine si trova la funivia che risale il Monte Baldo fino a 1800 metri con una visione panoramica che spazia sull’alto lago e via via sulle montagne trentine.
Malcesine, la catena e la funivia del Montebaldo
La catena del Monte Baldo regala però a Malcesine la sua caratteristica più vera e profonda. Nell’estate del 2002 è stata inaugurata la nuova funivia (la prima funivia entrò in funzione nel 1962) con la quale in dieci minuti densi di emozioni è possibile avvicinarsi come mai prima allo spettacolo della natura. Dalla stazione di partenza a quella di arrivo le cabine superano un dislivello di 1800 metri compiendo un tragitto di più di 4 kilometri in pochi minuti. Le cabine sono uniche al mondo poiché ruotano su se stesse di 360° (sono girevoli) mostrando il panorama mozzafiato dominato dalle aquile reali. In cima si trovano poi bar ristoranti e ristori per passare in allegria e in mezzo alla natura una giornata diversa dal solito. Il Baldo è percorso da numerosi e ripidi sentieri. La fascia mediterranea (fino ai 700 metri) si caratterizza per la presenza dell’olivo e degli alberi ad alto fusto e anticipa la fascia montana (dai 700 ai 1500 metri) ricca di foreste di faggio, tiglio, abete bianco e carpino e, oltre i 1000 metri, di pascoli e prati sui quali numerosi sono i rifugi e le malghe; la fascia boreale (dai 1500 ai 2000 metri) con il pino mugo, le fioriture dei rododendri, dell’erica carnea e della peonia. Oltre i 2000 metri inizia la fascia alpina con una vegetazione rupestre.
Le origine romane e le vie del borgo
Malcesine è sicuramente stata città romana, di cui si sono trovati dei resti, ma non è rimasto nulla, le diverse incursioni ed attacchi da parte dei Barbari (Franchi soprattutto) non ha lasciato nessuna traccia di questo antico passato. La Malcesine di oggi risale all’epoca medievale. La cinta più esterna è purtroppo scomparsa, integrata oggi nelle facciate delle case dell’antico perimetro cittadino.
Nei pressi della chiesa parrocchiale di S. Stefano, nata fuori dalle mura, son stati ritrovati capitelli di origine romana, appartenuti forse a un precedente tempio pagano.
Muoversi per le vie tortuose di Malcesine può non essere cosi semplice, soprattutto se si vuole scoprire la via più stretta d'Europa... Ci muoveremo fra vicoli e stradine, dai nomi suggestivi, quali Via Boccara, dove si macellavano gli animali, posta vicino alle mura e alla porta, ia Cerche, che circondava il paese definendo quasi un cerchio. Ma anche la
Chiesetta della disciplina detta dei SS Benigno e Caro. Quindi
Vicolo Pica löf, talmente stretto che bisogna piegarsi per passarci. Sulle rive si staglia l'elegante mole del
Palazzo del Capitano: nel 1351
Mastino II ottiene dall’Imperatore il diritto di controllare e utilizzare il lago per fini non solo militari ma anche fiscali e quindi istituisce qua il Capitaniato del Lago. Il Palazzo fu costruito dagli Scaligeri, comprato dai Miniscalchi di Bergamo, rinnovato a fine Quattrocento e dal 1618 il Capitano veneziano risiede qua. Prima d'allora la sede del Capitano era stato il
Castello di Malcesine.