Il castello di Lazise, le sue mura e le porte

Uno dei borghi medievali meglio conservati in Italia

Castello di Lazise

Visitare Lazise significa anche scoprire il Castello e altre fortificazioni storiche che caratterizzano questa cittadina del lago di Garda. Di origini antichissime, essa fu rifondata sotto il dominio di Cansignorio della Scala, che la dotò di castello, porte, fossato, porto e darsena.  


Le mura del Castello Scaligero di Lazise 

Nell’area del castello scaligero vi è inserita Villa Bernini, fatta costruire nella seconda metà dell’Ottocento dal Conte Giovan Battista Buri, che aveva acquistato e restaurato la rocca scaligera ormai in rovina, circondandola di un meraviglioso parco, ricco di palme, cedri del Libano e due magnolie gigantesche. Per far questo si dovettero abbattere parte delle mura che accerchiavano il porto. Dell'originario castello non rimangono molte testimonianze. I resti sono racchiusi nel recinto di Villa Bernini (ex-Buri). All'interno del maniero operavano i magistrati veneti al tempo della Serenissima
I francesi nel 1796 lo utilizzarono come fabbrica di salnitro per la produzione di polvere da sparo. Successivamente gli Austriaci lo vendettero ad un privato cittadino che lo utilizzò come cava da pietre. Chi lo desiderava poteva addirittura acquistare le pietre del castello per fabbricare la propria abitazione. In questo periodo perciò vennero completamente asportate anche le gradinate interne alle quattro torri. Solo con l'arrivo del Conte Buri quanto ancora rimasto fu protetto e conservato.

Le porte di Lazise 

Le mura di Lazise all’esterno erano protette da un profondo fossato e le porte di accesso erano tre: porta San Zeno, destinata alla popolazione e al transito delle merci, porta Cansignorio e porta del Lion, entrambe adibite a usi militari. Quest’ultime durante l’età della Serenissima rimasero quasi sempre chiuse per impedire il contrabbando. Le sei torri scaligere son di tipo scudato, la settima torre del Cadenò con l’adiacente cortina per la difesa del porto non esistono più dal 31 marzo 1924 quando furono demolite per liberare la piazzetta dove è stato eretto il monumento ai Caduti. La Porta San Zeno disponeva di un battiporta, era munita di saracinesca e ponte levatoio. La Porta del Lion fu chiamata così perché recava lo stemma della Serenissima.
prenota la tua visita
Torna su