Una lussuosa Villa Romana sul lago

Le Grotte di Catullo sono l'area archeologica più importante in Lombardia

Grotte di Catullo a Sirmione

Una visita guidata alle Grotte di Catullo è una tappa imperdibile durante una visita a Sirmione e in generale sul Lago. Assieme scopriremo le peculiarità di questa villa romana del I secolo d. C. 

Le Grotte di Catullo: origine del nome e ceni storici 

Le grotte di Catullo non sono delle grotte, ma si chiamano così poiché quando furono sondate nell’Ottocento vi erano ancora in piedi e integri numerosi corridoi coperti da volta a botte, che caratterizzavano la struttura originale della villa. Queste strutture voltate davano l’illusione di trovarsi in una grotta. Oggi sappiamo che la villa monumentale del I secolo d. C., ma Catullo aveva vissuto nel I a.C., ma continua ad essere chiamata così in seguito alle prime ipotesi ottocentesche.  

La villa corrisponde ai principi architettonici del I secolo d. C., la planimetria è assolutamente regolare e l’impianto è simmetrico, cioè un corpo centrale di forma rettangolare davanti e dietro al quale son stati collocati due avancorpi di forma ugualmente rettangolare che costituiscono delle strutture di accesso sia da nord (dal lago) che da sud (dalla strada). Lo spazio centrale, il cuore del complesso era un ampio giardino che non doveva essere molto diverso dall’attuale uliveto. E tutt’intorno un complicatissimo sistema di corridoi e di vani voltati a botte che vi sia affacciavano a pettine e che percorrevano per intero la struttura. Questa fortissima regolarità si accompagna a una precisa volontà di inserimento nell’ambiente con il quale la villa dialoga

Infatti essa si orienta in maniera perfetta con il substrato geologico (che non è perfettamente orientato in senso nord sud, ma è inclinato di qualche grado), la villa rispetta esattamente questa inclinazione, per trovare un inserimento adeguato e un rapporto con il lago. Dall’ultimo piano della villa, che assicurava almeno tre terrazzamenti, era possibile vedere il lago su tre lati, quindi c’è una precisa ricerca dell’affaccio panoramico, un genere di architettura che trova precisi confronti in Italia centro meridionale. 

La villa vive almeno fino alla metà del III secolo d.C. ed è del tipo di quella che i Romani definivano di otium, e niente più, cioè una villa per la villeggiatura come la intendiamo noi, per trascorrere quindi una piacevole vacanza di soggiorno in un posto certamente eccezionale dal punto di vista paesaggistico
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