Luoghi di fede del Lago
Una guida turistica delle colline del Garda potrà mostrarvi quali sono i principali luoghi da non perdersi in questo territorio ricco di fascino grazie ad una perfetta unione tra arte e natura. Ci sono molti luoghi soprattutto di carattere religioso, vediamo i principali che potrete visitare grazie a una guida turistica esperta del Garda.
I Luoghi della fede
Santuario della Madonna del Frassino a Peschiera del Garda, eretto nel '500, celebre luogo francescano della devozione Mariana. La costruzione è oggi dichiarata monumento nazionale e sorge sul luogo dove un contadino che stava portando le viti scampò la morso di un serpente per l’intervento miracoloso della Madonna, che si sarebbe materializzata fra i rami di un frassino sotto forma di statuetta, conservata oggi all’interno del santuario, arricchito di affreschi secenteschi di Farinati e le pitture di Zenon Veronese, di B. Muttoni ed A. Bertanza.
La Basilica di San Luigi, Patrono mondiale della Gioventù, risale al 1608 e si trova a Castiglione delle Stiviere. Internamente è ricca di decori e arredi, dipinti raffiguranti la vita del Santo, e sopra l’altar maggiore – che custodisce il suo cranio – si innalza maestosa la luminosa cupola che sovrasta un organo settecentesco. Qui venne in visita alla reliquia nel 1991 Papa Giovanni Paolo II, indimenticabile pellegrino. Vicino alla Basilica sorge un altro edificio legato alla memoria di San Luigi: il Collegio delle Vergini che ospita un Museo Aloisiano in cui sono raccolte testimonianze, mobili, arredi ed un'ampia iconografia legati alla vita di San Luigi Gonzaga e della sua nobile famiglia. Degno di nota è anche il refettorio settecentesco.
Le Fontanelle di Montichiari, meta di numerosi pellegrinaggi di fedeli da tutto il mondo per l'acqua di una sorgente a cui vengono attribuiti poteri miracolosi. Qui la Madonna della Rosa Mistica apparve per ben 40 volte a Pierina Gilli fra il 1947 e il 1982. Pierina era infermiera nell’ospedale quando la Vergine Maria le apparve per la prima volta: una “bella signora con gli occhi pieni di lacrime, una veste violetta e il manto bianco fermato da tre rose simbolo della Trinità”. Da allora cominciarono anche le guarigioni.