Angela Merici nacque a Desenzano

Fu la fondatrice dell'ordine religioso delle Orsoline

Sant'Angela Merici a Desenzano


La Patrona di Desenzano è Sant'Angela Merici che viene festeggiata il 27 gennaio. Di seguito i principali luoghi che una guida esperta di Desenzano vi mostrerà durante il cammmino di fede sulle orme della Santa. 


Luogo di nascita di Sant'Angela Merici 

In Via Castello vi è stata posta una lapide che ci ricorda dove si trova la casa in cui la Santa nacque. Si suppone che sia nata qui nel 1474 anche se non abbiamo documenti certi. Si tratta solo di una tradizione poolare tramandata, ma di certo non c’è assolutamente nulla. Certa invece è la data di morte, il 27 gennaio del 1540. Probabilmente la Santa nacque nella zona del castello, ma non con certezza nell'edificio indicato dalla lastra di marmo. Il padre era nato a Brescia, si trasferisce qui a Desenzano giovane, la madre era invece di Salò. 
I genitori muoiono presto, Angela va dagli zii materni di Salò dove frequenta il Convento di San Bernardino tenuto dai Francescani, sarà qui che inizia a pensare di dedicare la sua vita a Gesù. Tornerà più tardi a Desenzano stabilendosi fuori città nella casa di campagna, e nella località di Brodazzo avrà la cosiddetta visione della scala che collega cielo e terra da cui salgono e scendono delle vergini e delle sante. In quel momento San’Angela capisce di volere fondare un ordine per dare la possibilità alle giovani donne dell’epoca di portare avanti le regole dell’obbedienza, della castità e della povertà non rinchiuse in un monastero, come accadeva a quei tempi, ma vivendo da laiche e agendo all’interno della comunità

La statua di Sant'Angela Merici a Desenzano 

Al centro di Piazza Malvezzi troneggia la statua della Santa. Desenzano fu per un lungo periodo sotto la Serenissima, e la Merici visse in quel periodo. Da notare il Palazzo del Provveditore, chiamato così anche se il Provveditore fu trasferito nel Palazzo della Magnifica Patria di Salò. Questo di Desenzano rimase incompiuto. 
Dopo la sua morte i desenzanesi e i bresciani ne invocano la beatificazione e la canonizzazione. I procedimenti sono lunghi, partono gli interrogatori, i processi e solo nel 1768 Angela viene beatificata. I fedeli in giubilo, per l’occasione, chiedono la realizzazione di una statua che fu collocata qui nel 1772
La statua è in marmo bianco di Botticino. Con sguardo fiero e gli occhi verso l’alto, la santa ha i piedi ben ancorati al basamento, la mano destra appoggiata al cuore e la mano sinistra che tiene in mano il bastone della pellegrina (infatti lei ha fatto un pellegrinaggio in terra santa). Alla fine del ‘700 arrivano i Francesi che mettono fine al controllo della Serenissima e richiedono l’eliminazione della statua della Santa. I Desenzanesi non potevano però distruggerla, la rimuovono dal basamento e la custodiscono in Duomo per tre anni. Successivamente fu ricollocata sul basamento originale. Al suo posto vi restò nel frattempo il palo della libertà (la bandiera francese). 
In occasione del ricollocamento, il basamento fu quindi decorato con delle epigrafi che ricordano alcuni momenti della vita della Santa: l'anno di nascita, l'anno di morte, l'anno di erezione della statua, e l'anno in cui diventa patrona della città nel 1962. Prima di lei i patroni erano i santi Vincenzo, Benigno e Anastasio, spodestati da Sant’Angela Merici. 

Ex Chiesa di Sant'Orsola, oggi oratorio 

Oggi usata come sala giochi dell’oratorio. In passato era una chiesetta dedicata a Sant’Orsola, eretta verso la fine del Cinquecento. Adibita a momenti di preghiera e all’educazione delle giovani desenzanesi povere. Le ricche prendevano lezione dai Carmelitani. Le figlie delle famiglie più povere venivano mandate dalle Orsoline. 
Internamente la struttura ha delle volte tipiche di una chiesa. Fino agli anni Cinquanta la chiesa era ancora ben conservata, poi è stata stravolta internamente. Il soffitto un tempo era intonacato a finto cielo. Negli anni Sessanta hanno tolto tutto. Era usata per le preghiere dalle Orsoline e c’era adiacente un piccolo orto e una stanza di istruzione per le piccole fanciulle meno abbienti

Il Duomo di Desenzano e le reliquie della Santa

Il Duomo è dedicato a Santa Maria Maddalena, realizzato a cavallo fra Cinquecento e Seicento. Col tempo l’edificio si è modificato, fra le cose aggiunte c’è la cappella di Sant’Angela Merici, ove nel tabernacolo si conservano alcune sue reliquie. Da osservare, nella navata di destra del Duomo si trova la Tela di Giandomenico Cignaroli, pittore veronese del 1770 (due anni dopo la sua Beatificazione): i personaggi sono Sant’Angela Merici nella parte alta, San Luigi Gonzaga e Sant’Antonio da Padova nella parte inferiore.
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