Verona di Mozart
Luoghi frequentati da Mozart
Il grande musicista soggiornò a Verona, assieme al padre Leopoldo, dal 27 dicembre del 1769 al 10 gennaio del 1770. Iniziava da qui una tournée italiana che sarebbe durata tre anni. Ancora oggi vi sono alcuni edifici che ricordano il suo passaggio nella città scaligera: l’albergo dove soggiornò, le case nelle quali fu ospite e i luoghi dove si esibì mostrando tutto il suo genio musicale.
Era un mercoledì quel 27 dicembre quando padre e figlio arrivarono a Verona e vennero condotti in carrozza davanti all’Albergo Due Torri, nei pressi di S. Anastasia. Wolfgang attese una settimana dal suo arrivo prima di esibirsi in un concerto di clavicembalo e il gran giorno venne venerdì 5 gennaio: una selezionata platea di nobili, professori e autorità, lo attendeva nel ridotto della illustre Accademia Filarmonica (Sala Maffeiana o Sala Mozart), per verificarne il tanto declamato talento.
In seguito sarebbe stato invitato presso altre casate illustri quali quella dei Locatelli, dei Lugiati (dove si fece ritrarre in un quadro), ma soprattutto dei Giusti, a Veronetta, il cui giardino fu particolarmente apprezzato dal giovane Mozart. Il 7 gennaio riuscì a dare un secondo concerto, che riscosse grande successo, nella chiesa di San Tommaso, suonando un modernissimo organo sulla cui cassa incise le proprie iniziali alla fine dell’esibizione (MSW, Mozart Salisburgensis Wolfgang).
Infine, appena prima della sua partenza per Mantova il 10 gennaio, Mozart fa in tempo a visitare l’Arena, che proprio durante il Settecento cominciava ad assurgere al ruolo di simbolo cittadino.
Le strade della Verona settecentesca erano colorite e chiassose, comunque ricche di sensorialità varie, ma, soprattutto in inverno, non consentivano la passeggiata, se non in carrozza, a chi avesse l’esigenza di presentarsi in ambienti altolocati.
Tempistica ed itinerario da concordare. La Sala Maffeiana non è visitabile, mentre la chiesa di San Tommaso e il Giardino Giusti seguono degli orari di apertura al pubblico.