Tesoro delle Sante Croci
Nel Duomo Vecchio di Brescia, dentro nella Cappella delle Santissime Croci, si conserva il tesoro della cattedrale di Brescia, esposto solo due volte all’anno. Se passate per Brescia, tenetelo a mente.
Il Tesoro delle Sante Croci rappresenta per Brescia una testimonianza di storia, di tradizione e di fede. Vuole la tradizione che esso sia stato donato alla città dal Duca Namo, in seguito a un miracolo avvenuto, presumibilmente nell’anno 806, durante la traslazione dei corpi dei santi Faustino e Giovita. Ne fanno parte:
- Un reliquario, capolavoro di oreficeria rinascimentale, costituito da un elegante basamento ottagonale in oro realizzato nel 1478 da Bernardino delle Croci e da una teca formata da due cristalli di quarzo incorniciati in oro che racchiude una croce di 20 cm circa realizzata col legno della croce su cui fu crocifisso Gesù, opera di Giovanni Maria Mondella del 1533. È una croce a doppia traversa, quindi legata alla tradizione bizantina.
- Una stauroteca in legno ricoperta di lamine d’argento lavorate a sbalzo di maestranze orafe bizantineggianti della seconda metà dell secolo XI. Stauro significa croce, quindi contenitore della croce, cioè la croce che attualmente è montata sul reliquario
- La Croce del Campo o dell’Orifiamma, prezioso manufatto lombardo in lamina d’argento sbalzata, che, come vuole la tradizione, veniva issata sul Carroccio al tempo delle lotte comunali
A seguito della nascita del tesoro delle sante croci si è poi formata nel Cinquecento la Compagnia dei Custodi delle sante croci, in origine con l’obiettivo di difendere il tesoro, oggi con scopi di promulgazione. Il tesoro viene esposto solo durante la settimana santa La vera croce con il reliquario è visibile nel dipinto “Lo stendardo delle sante croci” realizzato dal Moretto il cui originale è in pinacoteca, ma una copia si trova fuori della cappella delle sante croci. Il dipinto su tela veniva utilizzato come stendardo, cioè come elemento processionale, quando le sante croci per eventi particolarmente gravi venivano fatte sfilare in città (per guerre, pesti, eccetera) per riuscire ad ottenere il miglioramento della situazione.
Solitamente i preziosi oggetti sono conservati in una cassaforte, collocati al di là della grata della cappella. Il reliquario viene esposto pubblicamente, in genere, due volte all’anno: l’ultimo venerdì di marzo e il 14 settembre, festa dell’esaltazione della Croce.