Torre della Pallata
Si tratta di una imponente fortificazione eretta intorno al 1250 lungo la terza cerchia muraria utilizzando in gran parte materiale di recupero proveniente dalle rovine romane. È una torre medievale che si trova lungo Corso Garibaldi.
È una costruzione medievale realizzata sul punto del tracciato delle mura di Brescia (incrocio tra Corso Garibaldi e Via della Pace). La parte medievale della torre è quella bassa, mentre la parte superiore della cella campanaria con l’orologio è successiva. È una torre che è stata anche prigione delle donne, da qui partiva la corsa delle prostitute che si concludeva al ponte Mella nel quartiere S. Giacomo; una manifestazione abolita nel Quattrocento. La pallata è un po’ un enigma; non si sa né quando né perché sia stata costruita in quel punto. La parola pallata deriverebbe dal fatto che questa era una zona acquitrinosa (ancora oggi c’è la contrada delle bassiche), e quindi per costruire era necessario palificare, cioè mettere dei pali nel terreno per rendere le fondazioni più resistenti. Dalle palificazioni deriverebbe la parola “pallata”. Nel Trecento infatti col termine “palata” si indicava una palificazione per contenere argini franosi lungo i corsi d’acqua. In questo caso la struttura sarebbe servita a contenere l’alveo del canale chiamato Dragone, che qui lambiva le antiche mura cittadine.
Un’altra ipotesi deriva dal fatto che era un luogo fortificato, quindi ci dobbiamo immaginare che intorno avesse delle palizzate.
La data di costruzione non si sa ma su un capitello in facciata è riportata una data 1253 che possiamo tenere come termine di riferimento.
L’imponente struttura si eleva in altezza per 34,5 metri. La pianta quadrata presenta un poderoso basamento a scarpata, ricoperto da regolari conci di botticino. Incastonata nel massiccio basamento della torre è la fontana eretta nel 1596, su progetto di Pie Maria Bagnadore, il quale disegnò anche le statue allegoriche di Brescia armata e dei fiumi bresciani Mella e Garda, poi realizzate da Antonio Carra.
