Solferino, i monumenti
Facilmente raggiungibile dal Garda, Solferino offre ben più di una buona ragione per organizzare una visita con una guida turistica. Il borgo sorge nel cuore di un ambiente caratterizzato da bassi rilievi coltivati a vigna, intervallati da avvallamenti in cui si aprono piccoli specchi d’acqua e torbiere circondate dalla vegetazione tipica delle zone umide. Sono le Colline Moreniche del Lago di Garda, di origine glaciale.
Museo ed Ossario
In Via Ossario, accanto al parcheggio, si trova il Museo storico del Risorgimento di Solferino, che raccoglie ogni documento (e anche molto materiale fotografico) relativo alla terribile battaglia, dai cannoni alle armi, dalle uniformi ai vari cimeli. Poco distante, alla fine di un viale in salita delimitato dai cipressi, si erge l’edificio che fu la chiesa di San Pietro in Vincoli, oggi trasformata in chiesa-ossario grazie alle cure della Società Solferino e San Martino. All’esterno si possono ammirare un busto di Napoleone III, eretto in occasione del centenario della sua morte, e una piramide in pietra in memroia del Generale francese Augier, mentre dentro all'ossario si trovano i teschi di 1413 soldati caduti quel giorno, oltre a innumerevoli ossa che riposano senza nome.
Piazza Castello
Dopo avere sostato in questi luoghi e meditato sulla crudeltà della guerra, lo spirito può trovare sollievo muovendosi verso Piazza Castello, con le superstiti mura merlate, chiusa a destra da una cortina di case e delimitata a sinistra da una bassa muraglia che consente di godere il panorama che arriva sin oltre il Garda. In questa piazza, tutti gli anni, durante le manifestazioni commemorative della battaglia, che si tengono nel mese di giugno, si svolge il tradizionale concerto all’aperto.
Memoriale della Croce Rossa e Rocca Spia d'italia
Dalla piazza, un viale di cipressi porta al Memoriale della Croce Rossa, eretto nel 1959, che raccoglie 180 blocchi marmorei delle nazioni che hanno aderito al suo statuto.
Su tutto domina la Rocca, una torre quadrata alta 23 metri risalente al 1022, denominata poi la Spia d’Italia per la sua posizione strategica, ai confini fra Italia e Austria dopo la battaglia, e divenuta ora stupenda terrazza panoramica da cui si gode la riposante veduta del bel paesaggio circostante. Lungo la rampa di scale che conduce alla terrazza panoramica sono esposti documenti che rimandano alla storia precedente di Solferino, quella dei Gonzaga e della loro zecca. La sala dei sovrani, invece, ospita i ritratti di Vittorio Emanuele II e Napoleone III. La terrazza offre una panoramica mozzafiato: la torre di San Martino, il Lago di Garda, Castiglione delle Stiviere, la pianura padana.
Questa è la Solferino da visitare, che si offre al turista in una rilassante giornata, in cui alle tante cose da gustare con gli occhi e con il cuore lasciando campo libero alle emozioni semplici e intense che natura e storia propongono, non si può non unire il piacere di una rinomata cucina che sa offrire e proporre sia i piatti semplici e genuini della tradizione locale quali gli ineguagliabili “capunsei”, sia le più sofisticate specialità gastronomiche del posto.