Scienza, magia, alchimia e astrologia alla corte dei Gonzaga

Scopriremo i molti simboli esoterici nascosti per Mantova.

La Mantova Esoterica

ASTROLOGIA, MAGIA E ALCHIMIA NELLA CITTÀ DEI GONZAGA


Astrologia, magia e alchimia sono discipline esoteriche, riservate cioè a una ristretta cerchia di iniziati, che consentono una comprensione unitaria di tutto ciò che avviene in natura: dai fenomeni astrali, biologici e psichici alla genesi delle malattie, dalla composizione della materia inorganica alla vita degli animali e delle piante. 

Premesse sull'esoterismo
Dagli albori della civiltà sino al XVIII secolo esse erano considerate un importante strumento di conoscenza attraverso il quale il sapiente o l’adepto potevano arrivare alla comprensione delle leggi che governano il cosmo o sondare il mistero della nascita della vita e del destino riservato al singolo individuo. Pertanto occupavano una posizione centrale all’interno del sistema del sapere ed erano avvicinate con un atteggiamento bivalente, caratterizzato da una mescolanza di timore e rispetto, sia dalle classi dominanti sia dalle masse incolte. In ambito artistico l’interesse per queste forme di conoscenza è attestato sin dal Medioevo, in seguito alla rinascita della “fede negli astri” trasmessa all’Occidente latino dai filosofi arabi. Ne sono una testimonianza i grandi cicli pittorici a carattere astrologico diffusi nelle corti e nei comuni italiani come gli affreschi del Palazzo della Ragione a Padova, basati su una descrizione della volta del cielo di matrice orientale (la cosiddetta sphaera barbarica) o il Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia, elaborati alla luce della riscoperta dei classici greci e latini e della loro mitologia. A Mantova vi son ben tre stanze dedicate all’astrologia: a Palazzo Ducale, a Palazzo Te e a Palazzo d’Arco. 

Esoterismo a Mantova
Le immagini allegoriche e simboliche tra il XIV e il XVI secolo risentono anche a Mantova di contenuti esoterici di matrice ermetica, alchemica e cabalistica, discipline strettamente intrecciate che si propongono di sondare gli arcani segreti della vita, mettendo in correlazione la creazione naturale ed artistica. Anche l’arte mantovana fu animata da interessi di tipo esoterico, mediati dall’incontro con i circoli umanistici italiani, soprattutto fiorentini (la moglie di Vincenzo I era Eleonora de' Medici), e d’Oltralpe, e dalla diffusione della letteratura ermetica
Prendiamo ad esempio il Giardino dei Semplici di Palazzo Ducale voluto da Vincenzo I all’inizio del Seicento; fu modificato dal padre Zenobio Bocchi inserendo delle erbe officinali utilizzate nella farmacopea. Esso è costituito da quattro quadrati. Il quadrato è una figura esoterica che rappresenta la perfezione del paradiso e la stabilità del cosmo dopo l’intervento della divinità creatrice. Per questa ragione le città sacre del mondo antico erano fondate sulla pianta quadrata (compresa la Gerusalemme celeste), i loro angoli corrispondevano ai punti cardinali terrestri e celesti (solstizi ed equinozi) e le loro porte ai dodici segni zodiacali. La quadratura del cerchio, espressa anche nell’immagine della pietra filosofale, indica il raggiungimento della sapienza suprema e la conoscenza delle leggi superiori che governano il creato. Ed ecco perché Vicenzo I profuse enormi energie e soldi per la ricerca della pietra filosofale, che gli avrebbe donato la sapienza, la ricchezza e l’immortalità … 

Percorso esoterico
Come molte città italiane che hanno visto il susseguirsi di varie dominazioni anche Mantova, quindi, si presenta ricca di misteri e curiosità, quasi sempre invisibili all’osservatore comune. L’incognita di Mantova non sta solo nell’etimologia del suo nome (dalla dea Manto), ma si addentra fra piazze, torri e chiese. La Camera degli Sposi, il Giardino dei Semplici, la Grotta di Isabella d’Este, Dante, Virgilio, il Giardino Segreto di Palazzo Te, l’orologio astrologico di Piazza Erbe hanno un solo filo conduttore: il sapere esoterico derivante dalla magia, dall’alchimia e dall’astrologia. 

Immagine in copertina:
La Basilica di Santa Barbara è l'unica chiesa in Italia con una cupola cubica... Il cubo ha quattro lati, e il numero 4 era un numero magico per gli alchemici, essendo legato ai 4 elementi naturali (acqua, aria, terra e fuoco) e alla perfezione del paradiso.
12 finestre come 12 mesi e 12 segni zodiacali.
Questo e molto altro scopriremo insieme nel tour dedicato alla Mantova esoterica.
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