Nel 1578 il Duca Guglielmo Gonzaga prende definitivamente alloggio in Corte Vecchia, ove si colloca la Camera dello Zodiaco dipinta da Lorenzo Costa il Giovane a partire dal 1579. Il letto a baldacchino ivi collocato ricorda che la stanza ospitò Napoleone due volte, rispettivamente nel 1797 come generale della prima campagna d’Italia e nel 1805 come Imperatore.
La volta a padiglione presenta un
cielo notturno cosparso di stelle contro il quale sono state rappresentate
figure zodiacali patrocinate da Diana, che sul suo cocchio trainato da cani è
nell’atto di percorrere quel tratto di cielo che la vede identificata con
Selene, la Luna. Attorno al carro si riconoscono sei delle dodici costellazioni
zodiacali: il segno della VERGINE è ubicato sotto il carro di Diana. Sotto di
essa figura il segno della BILANCIA, stretta dalle tenaglie dello SCORPIONE. I GEMELLI
sono rappresentati sulla volta di fronte come due giovinetti abbracciati, nudi
e privi di attributi. Segue il CANCRO, identificato con il granchio di mare. L’ultimo
segno riconoscibile è il LEONE, raffigurato nell’atto di compiere un salto.
Nell’Emisfero Nord sono
riconoscibili l’ORSA MAGGIORE, il DRAGO, la costellazione del BOOTE, poi ERCOLE
e infine OFIUCO. All’Emisfero Sud tra il CANE MINORE e la NAVE compare la
costellazione del CANE MAGGIORE. Tra la NAVE e lo SCORPIONE la costellazione
del CENTAURO. Non mancano neppure l’IDRA, la COPPA e il CORVO, ed infine vengono evidenziati anche la
CORONA e la CHIOMA DI BERENICE.
Fra tutte queste figure quella
centrale che troneggia all’apice della composizione si presenta come una figura
femminile su di un cocchio trainato da cani. Coronata da una mezza luna, regge
nella mano sinistra le stringhe del cocchio, mentre nella destra ha una
freccia. È incinta e vestita di un lungo chitone e piega il capo sulla spalla
destra. Gli studiosi l’hanno concordemente identificata con Diana, ma si
tratterebbe in verità di Selene, legata come luna al concetto di fertilità.
Viste e considerate le peculiarità
della Luna, la sua evidente gravidanza, le costellazioni scelte e le misure
osservate tra di loro e il trasferimento in Corte Vecchia del Duca Guglielmo
nel 1575, è ragionevole pensare che la raffigurazione sulla volta possa essere
intimamente legata al Duca o alla celebrazione di qualche evento.
La posizione delle costellazioni
rappresentate sulla volta potrebbero essere state viste da Mantova; il cielo
rappresentato è centrato attorno al punto equinoziale d’Autunno, che cade
esattamente nella costellazione della Vergine.
Questo tipo di cielo era visibile
da Mantova nell’anno 1538, anno di nascita di Guglielmo Gonzaga, il 24 aprile
del 1538 alle 21.18. Per approssimazione, tenendo conto delle variazioni subite
col calendario gregoriano, la data sarebbe l’8 di maggio. Se fosse così la
volta diverrebbe quindi una probabile celebrazione di Guglielmo Gonzaga con l’esaltazione
della sua nascita.
Lo stesso tipo di cielo si è però
venuto a configurare anche in un periodo primaverile, tardo – primaverile od
autunnale del secolo XVI fino ai primi anni del XVII. Controllando le date che
più furono significative durante il periodo di governo di Guglielmo se ne
possono rilevare alcune più di altre:
Oltre all’approssimazione dell’8 maggio 1538, che starebbe ad esaltare la nascita dei Guglielmo, le sole altre date che si manifestano in un tipo di cielo quale si osserva nella Camera dello Zodiaco sono il 26 aprile 1561, giorno d’ingresso a Mantova di Eleonora d’Austria ed il 7 aprile 1563, che vede la celebrazione del battesimo di Vincenzo Gonzaga. Ma se per l’ultima data la luna era ancora in fase crescente quasi piena, nel giorno di ingresso in Mantova di Eleonora d’Austria troviamo il passaggio della luna esattamente nel punto equinoziale, ovvero nel punto di corrispondenza del nodo dell’eclittica. La fecondità della Luna, la castità della vergine – sposa sono assommabili in Eleonora d’Austria che aveva, come la madre di Guglielmo, provveduto con la sua persona al mantenimento e proseguimento della dinastia. Ella, che aveva fatto con il marito voto di amore spirituale nel 1567 con tre figli in casa trova un buon raffronto con la figura femminile che troneggia al centro della volta. Casta come Diana, feconda, simbolo di madre e sposa come la Luna, viene qui riproposta in stretta connessione con la dualità della figura divinità – pianeta. Nella figura al centro della volta si dovrebbe quindi poter riconoscere la figura di Eleonora d’Austria, vale a dire colei che determinò il proseguimento della dinastia Gonzaga; la volta della camera dello zodiaco celebrerebbe quindi la continuazione della casata attraverso il preciso riferimento alla fedele Eleonora. Quello sulla volta sarebbe quindi quasi certamente il cielo visto da Mantova nella notte del 26 aprile 1561, giorno del suo arrivo a corte quale futura sposa.