Le pescherie di Giulio Romano

Un'opera pubblica che mescola tratti del passato al modernismo dell'epoca

Pescherie di Giulio Romano

Costituite da due portici ad arcate disposti parallelamente sopra il canale del Rio. Sia gli archi sotto che la parte superiore son decorati a bugne rustiche. Si tratta di un’opera ad uso pubblico riservata al commercio del pesce e per la sua progettazione Giulio Romano recupera e rielabora le botteghe quattrocentesche con portico, di cui Mantova offriva numerosi esempi. 

Qui l’architetto fa un passo in avanti: da una parte riprende la funzionalità dei vecchi modelli e dall’altra applica un linguaggio moderno per dare all’edificio più dignità formale. L’uso del porticato, così radicato nella tradizione locale, gli consente di stabilire un rapporto armonico tra le rinnovate Pescherie e il contesto cittadino nel quale si trovano. E poiché le arcate si aprono sul sottostante Rio, la fabbrica si arricchisce di una ricercata componente scenografica. È interessante sottolineare come il portico a bugne utilizzato per le Pescherie diventerà, a sua volta, modello per l’architettura mantovana a venire, basti pensare a Palazzo Canossa in centro città o ai portici di San Martino dell’Argine nel contado.
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