Definita dal Vasari “fantastica, tutta lavorata di stucchi coloriti”, la casa fu acquistata da Giulio Romano nel 1538 e trasformata a partire dal 1540. La facciata odierna, ampliata da 6 a 8 campate nell’Ottocento da Paolo Pozzo, rispetta le forme originarie. Suddivisa in un basamento a bugne rustiche, e un piano superiore ad arcate di bugne più schiacciate, la facciata è in intonaco e stucco.